Sempre più frequentemente appaiono in video nelle trasmissioni più disparate: generaliste, dissacratorie, ma anche in quei contenitori domenicali per famiglie relegate in casa, dove regna il trash del trash. Sono i grafologi d'assalto, armata sedicente allo sbaraglio ed alla conquista della video comparsata. Cosa fanno in particolare? Lanciando un rapido sguardo alla scrittura dell'ospite d'onore (quello sì... è un personaggio noto) esercitano l'arte antica della mistificazione, un qualcosa che ricorda molto da vicino l'oroscopo o, nel migliore dei casi, una predizione vera e propria. Quella "n", quella "p", e le "t" mi dicono tutto della sua vita, affermano sorridenti, e fra lo stupore generale sciorinano una serie di facezie improponibili anche per un vero cultore dell'occulto. E' dunque vero che ricacciato dall'ingresso principale, il vecchio stereotipo grafologia/chiromanzia, rientra dalla finestra... del video. E la gente, si sa, è più sensibile al fascino dell'irrazionale e dell'occulto, il cui fatturato annuale in Italia supera ogni logica previsione. Siamo dunque un popolo di bambini creduloni ? Sembra proprio di sì e state tranquilli che se la "psicografologa" va in onda ad una determinata ora della domenica pomeriggio vuol dire che gli indici d'ascolto le sono favorevoli, altrimenti la legge dell'audience le avrebbe dato il pollice verso.
Ma quale è stata finora la posizione ufficiale dei grafologi italiani, confederati nelle varie associazioni? Unica l'AGI ad aver alzato la voce per tramite della sua presidente, prof.ssa Iride Conficoni. che ha scritto alla dirigenza RAI una vibrata protesta a nome di tutti i grafologi professionisti italiani. Non mancano altre voci isolate, qualche lettera pubblicata sulla rivista "Scrittura" e un generale mormorio di dissenso che si avverte nell'aria ma non si concretizza in un atto concreto, deciso.
Si è fatto tanto perchè la Grafologia fosse riconosciuta a livello universitario ed ora si rischia che la vox populi ci accomuni ai maghi o ai ciarlatani di turno. Fiato sprecato, le trasmissioni allegramente continuano fra una torta in faccia e uno sberleffo anche la "psicografologa" (così si definisce) di turno ha i suoi pochi secondi di notorietà. Notorietà molesta, visto che oggi, grazie ai satelliti, ogni trasmissione è intercettata in buona parte d'Europa e del mondo. Una bella pubblicità, tutta italiana, tanto per rimanere nello stile nazionale che ci distingue.
Pubblicità a rovescio per tutti coloro che lavorano e studiano la Grafologia nel chiuso delle loro aule universitarie. Ma si sa: apparire è meglio di esistere ed in più rende anche qualcosa... almeno fino quando glielo lasceranno fare.
Gaetano Rizzo
I vostri commenti all'articolo potete inviarli alla nostra email